Sta sbocciando la primavera, le giornate si allungano e la natura si risveglia. L’ equinozio di primavera identifica che la durata delle ore diurne e quelle notturne si equivale. Un momento celebrato da tante tradizioni che apre le porte alla bella stagione. E’ anche la celebrazione degli opposti, luce e buio, giorno e notte, sole e luna, maschile e femminile che, stando in equilibrio, danno il via ad un ciclo di rinnovamento. Rappresenta il passaggio dal riposo invernale, simbolo di introspezione, all’espansione della primavera che significa luce, vita, crescita. Continua a leggere

Viviamo in un momento storico particolare, direi memorabile, in cui vogliamo star bene senza sforzarci, vogliamo essere felici senza affrontare i nostri dolori e le nostre debolezze, vogliamo intraprendere cammini impegnativi come la meditazione, pensando che ci salverà, senza aver prima praticato gli step inferiori.

Non funziona proprio così. Il cammino dello yoga (e anche delle altre discipline orientali) prevede  impegno e una gradualità.

Non puoi scalare l’Everest senza prima esserti allenato a lungo scalando piccole montagne.

Non puoi fare il Cammino di Santiago se non fai almeno una passeggiata al giorno e stai sempre seduto sul divano.

Non so se rendo l’idea…questo è un inganno (verso noi stessi) in cui, in passato, sono caduta anche io. Quello che voglio dire è che ci vuole volontà e costanza.

Il cammino dello yoga prevede otto step per raggiungere il Samadhi, l’illuminazione, la connessione con il nostro Sè Superiore, quello spazio soleggiato ove tutto è possibile e, soprattutto, dove essere felici ed immobili qualsiasi cosa accada intorno a noi. Prova ad immaginarlo ????

I primi quattro gradini dello yoga sono pratici: astinenze ed osservanze (yama e niyama) cioè regole da mettere in atto nella vita quotidiana con regolarità e disciplina, poi ci sono le posizioni (asana) e la respirazione (pranayama) che rappresentano la maggior parte della pratica che si fa in una classica lezione. Da qui si parte e quando si ha confidenza con questi aspetti si tenta di avanzare alla concentrazione e alla meditazione.

Secondo la mia esperienza, una routine quotidiana di pulizia fisica e interiore è la base per avere degli effetti concreti nel corpo e nella mente e, soprattutto, per sentirti più lucido e stabile.

Qui sotto inserisco un link per accedere ad un e-book in cui ho riassunto alcune pratiche che dovresti svolgere quotidianamente per creare una buona e sana abitudine affinché qualcosa inizi a cambiare in te. Parti dalla base, fai attenzione a ciò che fai e a come lo fai, e domandati quanto sei importante per te stesso.

Scarica gratuitamente l’e-book e segui le istruzioni. Quando farai con naturalezza quello che c’è scritto (senza scuse) potrai dire di aver iniziato un vero processo di realizzazione di te. La strada non è facile, ma conduce alla gioia.  Tutti i grandi maestri hanno fatto dei sacrifici per raggiungere lo stato di beatitudine, perché noi non dovremmo?

Lasciare andare i pensieri, le preoccupazioni, la rabbia significa lasciare andare le vecchie abitudini per introdurne alcune nuove. Se continui a fare sempre le stesse cose, otterrai sempre gli stessi risultati. Cambia, senza attendere il momento giusto, questo è il momento giusto, non esitare a provare e non dimenticare che tu sei la persona più importante della tua vita. Con il tuo benessere, il tuo equilibrio e la tua stabilità puoi aiutare chiunque; se barcolli non sarai di aiuto né a te stesso né ad altri.

Buona pratica

PDF e-book  

 

Namaste ♥

Eleonora

 

 

Ci hanno insegnato che abbiamo cinque sensi: vista, udito, olfatto, gusto e tatto. Ma oggi è ben chiaro che molte persone hanno – almeno – un sesto senso; ti è mai capitato di sentire “a pelle” che quella persona non fa per te o, al contrario, che c’è una grande sintonia? Oppure, che squilla il telefono e già sai chi è? O ancora, che ti immedesimi così tanto nelle emozioni di qualcun altro fino a provarle anche tu (anche se non sono tue!). Continua a leggere

 

Ti è mai capitato di non volerti svegliare?

Non sempre al mattino ci va di alzarci, soprattutto quando sappiamo che ci attende una lunga giornata, piena di impegni e orari da rispettare. Quanto sarebbe bello svegliarsi naturalmente e proseguire con calma…

So che ancor meno, al mattino, hai tempo per dedicarti ad una pratica di yoga (o altro) lunga, anzi, la maggior parte delle volte risulta molto difficile, visti gli impegni con il lavoro, con la scuola dei figli e le varie responsabilità di casa. Continua a leggere

Nella nostra società quello che arriva principalmente della disciplina yoga è la parte fisica, quella delle posizioni che spesso vengono erroneamente considerate un semplice esercizio fisico. In realtà la scienza dello yoga è molto più vasta e complessa, comprende pratiche di purificazione sia fisiche che mentali, necessita di grande concentrazione, aspirazione e perseveranza.

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Nel periodo invernale – ma a volte anche nelle altre stagioni – è facile prendere un raffreddore che, spesso, può mutare in patologie più serie come tosse, mal di gola o influenza

Come fare per diminuire le possibilità di essere contagiati

Il raffreddore è causato da una trasmissione di virus presenti nell’aria che possono entrare nel nostro organismo attraverso le vie aeree, il naso e la bocca. Continua a leggere